CENTRO PER LA DIAGNOSI DELLE MALATTIE TRASMESSE DALLE ZECCHE

CENTRO PER LA DIAGNOSI DELLE MALATTIE TRASMESSE DALLE ZECCHE
Dott. Maurizio Ruscio - Specialista in Ematologia, Patologia Clinica, Igiene e Medicina Preventiva
Orari
Segreteria: dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 20.00 - Sabato dalle 08.00 alle 13.00

LE ZECCHE 

Sono ampiamente diffuse in molti ambienti naturali. Per sopravvivere sono obbligate a nutrirsi di sangue: una necessità che le spinge ad aggredire indifferentemente gli animali e l’uomo. Il loro morso è indolore ma può costituire un’insidia per la salute. Durante il pasto possono trasmettere diversi agenti infettivi (batteri, virus, ecc) responsabili di malattie anche complesse, talora serie, non sempre facili da riconoscere. 

Che succede se una zecca ci punge? Il più delle volte la puntura non ha conseguenze, ma se la zecca è infetta può trasmettere malattie subdole, non sempre facili da riconoscere e potenzialmente anche gravi. 

LE MALATTIE 

Le patologie infettive veicolate da zecche di rilevanza epidemiologica nel nostro Paese sono principalmente: 

  • la malattia di Lyme; 
  • TBE - Tick Borne Encephalitis virus o encefalite europea da morso di zecca; 
  • l’ehrlichiosi o anaplasmosi; 
  • la rickettsiosi; 
  • babesiosi. 

La Malattia di Lyme è l’infezione più diffusa dalle zecche e può colpire la pelle, le articolazioni, il sistema nervoso e il cuore con diversi disturbi. 

Una diagnosi precoce è la migliore garanzia di guarigione.  

LE ZECCHE POSSONO ARRECARE ALTRI DANNI ALLA SALUTE  

Sono in grado di trasmettere protozoi, ehrlichie, anaplasma, rickettisie, varie spirochete e virus, responsabili di malattie talora serie e complesse, non sempre agevoli da riconoscere. Queste forme morbose, pur manifestandosi con quadri clinici differenti, segnalano un sintomo al quale prestare attenzione: la febbre. 

MORBO DI LYME 

CHE COS'E'? 

La malattia di Lyme è un’infezione molto diffusa, trasmessa dalle zecche. A causarla è un battere (chiamato Borrelia burgdorferi) di cui sono serbatoi naturali i comuni topi di bosco.  

Nutrendosi su di loro le zecche si infettano e diventano vettori (veicoli di trasmissione) dell’agente infettivo. 

La puntura di una zecca infetta è comune in molti ambienti naturali, ma può avvenire anche nei parchi di città e nei giardini di casa, soprattutto se frequentati da animali. 

COME SI MANIFESTA? 

Il segno più frequente e caratteristico è un arrossamento della pelle (eritema migrante), localizzato nella zona del morso. Compare a distanza di circa due settimane dalla puntura  di zecca (da 7 a 30 giorni) e, di solito, ha un aspetto circolare e tende lentamente ad espandersi.  

Talora l’eritema è assente e la malattia può manifestarsi con dolori ai muscoli e alle giunture, cefalea, difficoltà di concentrazione, paralisi del nervo facciale associati a inusuale stanchezza. In questo caso la diagnosi è più complessa, perché i sintomi possono imitare quelli di altre malattie. 

PERCHÉ È IMPORTANTE LA DIAGNOSI? 

Una terapia corretta e iniziata subito porta alla guarigione nella maggior parte dei casi. 

Se invece l’infezione viene trascurata o non riconosciuta può avere un’evoluzione progressiva verso la cronicità e portare a conseguenze serie, anche invalidanti.  

COSA SI DEVE FARE? 

Quando c’è il sospetto di malattia l’analisi dei sintomi, accompagnata da specifici esami del sangue, consente di orientare la diagnosi e di individuare il percorso di cura migliore. 

COME SI CURA? 

È sufficiente l’assunzione di antibiotici nelle dosi, con le modalità e per i tempi prescritti dal medico. La corretta terapia è la migliore garanzia di guarigione. 

ESISTE UN VACCINO? 

No. 

CI SI PUO' AMMALARE PIU' VOLTE? 

Sì. La malattia non lascia immunità. 

PROFILASSI CONSIGLIATA 

E’ a disposizione degli Utenti un pacchetto di esami di screening utile per determinare, in presenza di segni e sintomi indicativi per la malattia di Lyme, la presenza di anticorpi contro il batterio Borrelia, responsabile dell’infezione. 

E' possibile, inoltre, prenotare il videoconsulto per una corretta lettura dei risultati delle analisi. Il Medico Specialista sarà a disposizione per aiutare l'Utente nella valutazione dello stato di salute e nel consigliare ulteriori approfondimenti.

Specialista di riferimento
Dott. Maurizio Ruscio, Specialista in Ematologia, Patologia clinica, Igiene e Medicina Preventiva 

TICK BORNE ENCEPHALITIS (TBE)

CHE COS'E'? 

È una malattia di natura virale acuta che colpisce il sistema nervoso. Compare senza sintomi caratteristici, provocando febbre e disturbi di tipo influenzale, per cui la diagnosi non sempre risulta immediata. Può avere un decorso serio e potenzialmente grave. 

COME SI MANIFESTA? 

Solitamente l’esordio avviene con febbre, mal di testa e dolori muscolari che compaiono a distanza di 7-14 giorni dal morso di zecca. Dopo un periodo di relativo miglioramento (della durata di alcuni giorni) può ricomparire febbre molto elevata, con cefalea, confusione mentale, dolore alla nuca o alla schiena, perdita di sensibilità e paralisi agli arti. L’infezione può tuttavia rimanere anche priva di sintomi, oppure autolimitarsi ai disturbi iniziali o presentarsi subito in modo aggressivo e grave. 

E' CONTAGIOSA? 

No. La malattia non si trasmette per contatto diretto con l’ammalato o tra esseri umani. 

ESISTE UN VACCINO? 

Sì. La malattia si può prevenire con un ciclo vaccinale che prevede la somministrazione di tre dosi ad intervalli stabiliti ed un richiamo effettuato dopo 3-5 anni dalla terza dose. 

CI SI PUO' AMMALARE PIU' VOLTE? 

No. La malattia lascia immunità permanente. 

COME SI CURA? 

Non esiste una terapia specifica, rendendosi necessaria una intensa assistenza specialistica.

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