Un Natale in sicurezza

Un Natale in sicurezza

Si avvicina un Natale senza restrizioni, ma la possibilità di festeggiare in «normalità» deve fare i conti con l’arrivo di una triplice epidemia: l’influenza stagionale, giunta quest’anno in anticipo e con numeri da record, la ripresa dei contagi da Sars CoV-2 che ha registrato oltre 220 mila casi nella prima settimana di dicembre, l’aggressività del virus respiratorio sinciziale (Rsv) , responsabile di un alto numero di affezioni bronchiali soprattutto nei bambini.

Ad oggi, i dati disponibili (fonte ISS) rilevano:

  • 157 ceppi virali riconducibili al virus Respiratorio Sinciziale V;
  • 42 Rhinovirus;
  • 12 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2;
  • 12 virus Parainfluenzali;
  • 7 Adenovirus;
  • 2 Bocavirus;
  • 1 Metapneumovirus.

Perché c’è un’impennata di malattie

Lockdown, distanziamento sociale, attenzione al lavaggio e disinfezione delle mani, nonché l'uso delle mascherine durante le ondate di Covid ci hanno messo al riparo dalle infezioni stagionali.

Negli ultimi due anni l’influenza sembrava scomparsa così come la circolazione del virus respiratorio sinciziale, di solito responsabile di sintomi lievi, simili al raffreddore, ma in grado di “diventare pericoloso per i bambini più piccoli e gli adulti più anziani”.

La mancata esposizione alle infezioni tipiche del periodo invernale durante la pandemia ha abbassato il livello degli anticorpi e di conseguenza indebolito il nostro sistema immunitario, creando un «debito di immunità» che ci rende più suscettibili alle malattie stagionali.

Perché i bambini sono i più colpiti

In un anno tipico i bambini sono esposti, già dal secondo anno di età, a una piccola quantità di virus respiratori che l’organismo combatte. Ma dal 2020 in poi questo rafforzamento immunitario si è notevolmente ridotto.

Oggi ci sono bambini di 3-4 anni che non hanno avuto contatti con le infezioni invernali e questo li ha resi più fragili e più esposti all’influenza e alla sindrome da Rsv.

Occorre inoltre tener conto che si tratta di infezioni sono altamente contagiose. Essendo arrivate contemporaneamente e in modo aggressivo hanno causato un’ondata di contagi molto superiore alla media stagionale.

Come gestire le diverse virosi respiratori

Le diverse virosi si presentano con uno o più tra i sintomi generali come febbre o febbricola, malessere/spossatezza, mal di testa, dolori muscolari, e almeno uno tra i seguenti sintomi respiratori: mal di gola, congestione nasale, tosse.

Sono necessari riposo e antipiretici non trascurando la necessità di bere e nutrirsi con cibi leggeri e nutrienti

Quando effettuare dei test di laboratorio

Nei casi complicati o nei quali i sintomi si protraggono o sono particolarmente impegnativi (o per escludere l’infezione da Sars-Cov-2) è possibile effettuare la ricerca dei diversi virus respiratori con un unico tampone eseguibile presso la nostra Struttura o nei Centri afferenti. Il Laboratorio di Friuli Coram esegue le ricerche virali con metodiche molecolari (RT-PCR) estremamente sensibili con refertazione in giornata.

Le raccomandazioni

Di fronte a una epidemia di infezioni simil-influenzali in crescita e alla ripresa del Covid-19 le autorità sanitarie europee hanno chiesto di informare le persone:

  • sui rischi aggiuntivi legati a incontri sociali e spostamenti in occasione delle feste di fine anno,
  • sull’importanza di restare a casa nell’eventualità di malattia,
  • sull’utilità di mantenere l’uso delle mascherine e l’igiene delle mani negli spazi aperti, di garantire una buona ventilazione degli spazi interni e di evitare, per quanto possibile, i luoghi affollati.

Per approfondire l'argomento, clicca qui.

Se invece desideri prenotare subito il tuo test di laboratorio presso la nostra struttura, ti invitiamo a cliccare qui.

Pubblicato il 20 dicembre 2022

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