VISITA ALLERGOLOGICA

COSA SONO LE ALLERGIE?

Le allergie possono essere definite come la risposta immunologica rapida ed eccessiva che si sviluppa nei confronti di sostanze esogene definite allergeni, che normalmente risultano essere innocue. Gli allergeni sono sostanze di varia natura che comunemente si trovano a livello ambientale (es. pollini e acari), sugli animali (es. scaglie di pelle di gatto e cane), negli alimenti (es. arachidi, nocciole, crostacei), nei farmaci (es. principio attivo o eccipienti), in alcuni materiali artificiali (es. nichel, lattice), nel veleno iniettato da alcuni insetti (es. imenotteri) e in prodotti cosmetici (es. olii essenziali, profumi, sostanze chimiche).

PERCHE’ SI PUO’ SVILUPPARE UN’ALLERGIA?

L’allergia è una malattia influenzata sia da fattori genetici che ambientali.

I fattori genetici sono dovuti alle caratteristiche del DNA del soggetto che può avere ereditato dai genitori una serie di geni che lo possono predisporre allo sviluppo dell’atopia.  

I fattori ambientali sono invece legati all’ambiente in cui viviamo. Le attuali condizioni igieniche che ci portano a vivere in un ambiente estremamente pulito e “sterile” possono favorire, soprattutto nelle fasi di vita giovanile in cui l’individuo presenta un sistema immunitario non ancora ben sviluppato, l’insorgenza di allergie in seguito al contatto con molecole comuni che normalmente si trovano nell’ambiente e sono innocue.

A che cosa serve la visita allergologica?

La visita allergologica  si pone come obiettivo quello di individuare le cause delle manifestazioni allergiche e di fissare i trattamenti più adeguati per la cura delle stesse.

Come si svolge la visita allergologica?

Il primo passo verso la diagnosi di allergia è sempre il colloquio con il paziente. L'allergologo cercherà di capire i sintomi della reazione allergica, la loro intensità, la loro frequenza, ma anche in quali occasioni essi si presentano, indagando la vita familiare del paziente, la presenza eventuale di animali domestici in casa, abitudini alimentari e di vita.

Il passo successivo consiste nella conferma della condizione allergica e nella ricerca dell'allergene che scatena la crisi.

COME SI PUO’ DIAGNOSTICARE UN’ALLERGIA?

Le allergie possono essere diagnosticate in base alla sintomatologia del paziente, ma l’aspetto più importante è cercare di determinare “a cosa” risulta allergico il paziente. Attualmente ci sono due modalità per diagnosticare le allergie:

  • Test cutanei: sono test che vengono eseguiti direttamente da dermatologi o allergologi che hanno come scopo quello di indurre a livello cutaneo una risposta immunitaria localizzata immediata (Prick test) o tardiva (Patch test) verso una sostanza per la quale si sospetta che il paziente sia allergico;
  • Test di laboratorio:il laboratorio ha un ruolo centrale nella diagnosi di allergia mediante test generici e “specifici” che possono essere eseguiti su campioni di sangue e richiedono pertanto un semplice prelievo ematico.

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