FIBRILLAZIONE ATRIALE

FIBRILLAZIONE ATRIALE

CHE COS'E' LA FIBRILLAZIONE ATRIALE?

È un problema cardiaco molto diffuso dovuto a un disturbo del ritmo cardiaco. Il cuore si contrae e si dilata ritmicamente e pompa il sangue attraverso le arterie con una certa velocità. Il modo e la velocità con cui il cuore batte costituisce il ritmo cardiaco.

QUALI SONO I SINTOMI DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE?

I disturbi sono molto variabili. L’aritmia può non essere avvertita o può dare disturbi lievi che non impongono interruzione delle comuni attività giornaliere. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, determina sintomi quali cardiopalmo (sensazione fastidiosa di cuore che batte forte), palpitazioni, debolezza e/o spossatezza, dispnea, dolore toracico, capogiro o senso di stordimento. 

QUALI SONO LE CAUSE?

Le cause possono essere molteplici. Si associa ad ogni malattia cardiovascolare. Il tuo cardiologo cercherà di scoprirle con una serie di indagini (esami alla tiroide, ecografie, esami di laboratorio, ecg delle 24 ore). In alcuni casi, tuttavia, l’aritmia si manifesta in modo isolato, cioè non è accompagnata da una malattia di cuore: si tratta spesso di persone giovani che per lo più presentano l’aritmia in forma parossistica, che vuol dire che interviene improvvisamente, e da sola, nel giro di minuti, di ore, o di giorni scompare spontaneamente.

CHE COSA FARE?

Nella maggior parte dei casi la F.A. può essere curata e/o tenuta sotto controllo.

IN GENERE NON È UN’ARITMIA PERICOLOSA PER LA VITA.

La conseguenza più rilevante è legata al fatto che le camere atriali fibrillanti perdono la capacità contrattile. Per tale motivo il sangue ristagna negli atri potendo formare al loro interno dei coaguli, questi possono spostarsi con il flusso ematico, diventando emboli, arrivare al cervello e determinare l’occlusione di un vaso cerebrale causando un ictus.

Inoltre se la fibrillazione atriale persiste a lungo con una frequenza cardiaca particolarmente elevata è possibile che il cuore in toto soffra e si instauri un quadro di scompenso cardiaco.

La terapia della F.A. ha tre finalità principali:

  • Evitare che si formino trombi all’interno delle cavità atriali che possano determinare emboli (trattamento antitrombotico).
  • Ripristinare il ritmo sinusale quando possibile e cercare di mantenerlo una volta ripristinato.
  • Controllare la frequenza cardiaca mentre è in corso la fibrillazione o quando questa viene giudicata non più evitabile (fibrillazione atriale “permanente”).

Queste tre finalità non hanno sempre la stessa importanza o priorità. Il tuo cardiologo potrà indirizzarti a capire quale di queste finalità ha maggiore importanza nel tuo caso.

Trattamento per ripristinare il ritmo sinusale
I farmaci da somministrare per cercare di ripristinare il ritmo sinusale sono ef ficaci solo nelle prime ore dopo l’insorgenza dell’aritmia. Generalmente si tratta di farmaci da somministrare per via venosa, è richiesto quindi il ricovero in PS. In casi selezionati è possibile tentare di interrompere l’aritmia a domicilio con farmaci assunti per bocca. Se l’aritmia è presente da giorni è necessario sottoporsi alla cardioversione elettrica.

CHE COS’È LA CARDIOVERSIONE ELETTRICA?

È la procedura che usa l’elettricità per ripristinare il normale battito cardiaco. Si eroga una corrente elettrica ad alta  energia sulla superficie esterna del cuore previa una breve sedazione. La manovra generalmente viene eseguita in regime di Day-Hospital. È necessario che prima della procedura siano stati assunti i farmaci anticoagulanti per un periodo di almeno 3-4 settimane.
 

Che cosa è l’ablazione
È una procedura invasiva che ha come obiettivo la soluzione definitiva della fibrillazione atriale. La procedura non è semplice e va eseguita in centri ospedalieri competenti. È riservata a pazienti selezionati, per lo più giovani, che siano molto disturbati dalla fibrillazione atriale e nei quali i farmaci si siano dimostrati inefficaci.

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